Quando servono davvero gli occhiali con filtro UV? E a cosa servono gli occhiali con filtro per la luce blu? Capire la differenza può aiutare a proteggere meglio la salute dei nostri occhi, prevenendo fasi e disturbi nel breve e lungo periodo. Con l’arrivo della primavera, le giornate si dividono tra il consueto lavoro davanti agli schermi e maggior tempo passato all’aperto. Per questo è fondamentale scegliere l’occhiale giusto per ognuna di queste situazioni.
La primavera porta con sé giornate più lunghe, cieli limpidi e di conseguenza un aumento dell’intensità dei raggi del sole che provengono dal sole e arrivano sulla superficie terrestre (e quindi ai nostri occhi). Tuttavia, per molti, smart working, studio e lavoro d’ufficio significa passare ancora numerose ore davanti a computer, tablet e smartphone. In questa stagione ci troviamo quindi ad oscillare tra l’esposizione alla luce blu degli schermi e quella ai raggi UV del sole. Proprio per questo, è importante considerare entrambe le tipologie di occhiali: occhiali per luce blu per le ore passate davanti a un monitor e occhiali da sole con protezione UV per le attività all’aperto.
Gli occhiali da sole con protezione UV sono fondamentali durante l’esposizione solare. Difatti, esposizioni prolungate ai raggi ultravioletti, senza protezioni adeguate, possono causare danni alla retina e al cristallino. La protezione UV con occhiali da sole è dunque essenziale non solo in estate, ma anche nelle stagioni intermedie e inverno quando si trascorre del tempo all’aperto. Al contrario, gli occhiali antiluce blu sono pensati per chi passa molte ore davanti agli schermi. Utilizzarli può aiutare a ridurre l’affaticamento visivo, la secchezza e rossore oculare e anche i disturbi del sonno legati all’esposizione prolungata alla luce blu artificiale emessa dai dispositivi digitali.
Gli occhiali filtro luce blu, sono dotati di lenti che attenuano selettivamente la porzione di luce blu emessa dai dispositivi digitali. Queste lenti possono avere una leggera colorazione giallastra o essere praticamente trasparenti, a seconda della tecnologia e dei materiali utilizzati. Non servono a correggere un difetto visivo (a meno che non siano guaduate), ma agiscono come schermo protettivo.
Gli occhiali da sole con protezione UV e quelli con filtro per la luce blu hanno funzioni diverse, anche se possono sembrare simili. Le lenti con protezione UV sono studiate per bloccare i raggi ultravioletti provenienti principalmente dal sole, proteggendo l’occhio da radiazioni potenzialmente dannose che vengono assorbite dalla cornea e dal cristallino. Sono realizzate con materiali resistenti come il policarbonato o il CR-39 e possono essere realizzate con lenti colorate per ridurre l’abbagliamento o con filtri polarizzati per limitare i riflessi. Gli occhiali con filtro luce blu, invece, servono a schermare una parte specifica della luce visibile (tra i 400 e i 500 nm), emessa sopratutto dagli schermi di dispositivi digitali. A differenza dei raggi UV, la luce blu attraversa il cristallino e può raggiungere la retina, con il rischio di danneggiarla nel tempo. Un’esposizione prolungata sia ai raggi UV che alla luce blu può portare a danni irreversibili alle strutture oculari. .
Ad oggi, grazie ai significativi progressi tecnologici nella produzione di lenti oftalmiche, è possibile realizzare occhiali che offrono diverse tipologie di protezione, combinando in un’unica lente sia il filtro per la luce blu sia la protezione dai raggi UV. Ad esempio le lenti fotocromatiche, che si scuriscono quando esposte alla luce solare, permettono di ridurre l’abbagliamento all’aperto, continuando a offrire, se richiesta, anche la protezione dalla luce blu per l’uso in ambienti interni. La scelta tra occhiali con filtro UV o con filtro luce blu dipende dalle nostre abitudini quotidiane. È importante sapere che esistono soluzioni per ogni esigenza e che proteggere gli occhi con il giusto occhiale è fondamentale per prevenire o rallentare l’insorgenza di problemi più seri alla nostra vista.
Dott. Gian Luca Verrenti