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BENESSERE VISIVO

ASTIGMATISMO: SINTOMI, CAUSE E CORREZIONI

Astigmatismo: sintomi, cause e correzioni

L'occhio umano può essere affetto da diversi difetti della vista, detti anche ametropie, e ognuno di loro ha le sue specifiche cause e caratteristiche. Tra questi, però, ce n’è uno complesso sia per la varietà di fattori che possono causarlo sia per le sue caratteristiche e necessità correttive: stiamo parlando dell’astigmatismo.  In questo articolo lo analizzeremo nel dettaglio, per aiutarvi a riconoscerlo e a correggerlo.

Che cos'è l’astigmatismo

In ottica si definisce “sistema astigmatico” un processo difettoso, in cui i raggi luminosi non vengono messi a fuoco tutti nello stesso identico punto, bensì in molteplici.  Ciò accade perché l’occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco lungo i meridiani della cornea.  Proprio quest’ultima, negli astigmatici, risulta alterata nella forma.

Tipologie di astigmatismo

L'astigmatismo può essere classificato in modi diversi: uno si basa sulla direzione della distorsione mentre l'altro sulla posizione delle linee focali rispetto alla retina.  Per la prima classificazione si parla di: 

  • Astigmatismo “secondo regola”: la distorsione è orizzontale, ovvero ha un asse di 180°. Questo è il tipo di astigmatismo più comune e ne fa parte anche quello fisiologico.
  • Astigmatismo “contro regola”: in questo caso la distorsione è verticale, quindi ha un asse di 90°.
  • Astigmatismo obliquo: in questa categoria rientrano tutti gli astigmatismi che causano distorsioni con inclinazioni differenti dai 180° e dai 90°.
Se prendiamo in considerazione la posizione delle linee focali rispetto alla retina, otteniamo la seguente classificazione: 
  • Astigmatismo miopico: a sua volta può essere distinto fra semplice e composto

Si parla di astigmatismo miopico semplice quando una linea focale si trova sulla retina mentre l'altra si posiziona davanti ad essa. Nel caso in cui entrambe le linee focali si trovino davanti alla retina allora l'occhio è anche miope e si parla di astigmatismo miopico composto.

  • Astigmatismo ipermetropico: anche questo viene ulteriormente classificato con semplice o composto

L'astigmatismo ipermetropico è semplice quando una linea focale si forma sulla retina mentre l'altra è spostata dietro di essa. 

Quando entrambe le linee focali si trovano dietro la retina vuol dire che l'occhio è anche ipermetrope quindi si parla di astigmatismo ipermetropico composto

  • Astigmatismo misto quando una focale cade davanti alla retina mentre l'altra si forma dietro.

Quali sono le cause dell’astigmatismo?

Come abbiamo accennato prima, negli astigmatici si riscontra un’alterazione della curvatura della cornea, che risulta di forma ellissoidale, anziché sferica come dovrebbe essere normalmente.  Ecco spiegato perché i raggi di luce provenienti dagli oggetti vengono proiettati nei vari punti della retina, causando una visione non ottimale sia da lontano sia da vicino. Per gli astigmatici, infatti, gli oggetti possono apparire sfocati e anche sdoppiati.

Sintomi dell'astigmatismo

Se l’entità dell’astigmatismo è media o elevata, quindi al di sopra di 1 diottria, i sintomi sono manifesti e facilmente riconoscibili.  In caso contrario tendono ad essere subdoli e facilmente equivocabili come semplice offuscamento della visione da lontano, una percezione errata visto che l'astigmatismo influenza anche la visione da vicino.  Esistendo diversi tipi di astigmatismo i sintomi sono vari, ma in generale si può dire che per basse gradazioni la visione non è influenzata e i sintomi principali sono di tipo astenopico, cioè connessi all’affaticamento oculare

  • bruciore agli occhi;
  • dolore ai bulbi oculari;
  • mal di testa; 
  • lacrimazione eccessiva.

Tipicamente gli astigmatismi con distorsione verticale sono sentiti come meno fastidiosi rispetto a quelli obliqui e le persone con questa tipologia di astigmatismo tendono a compensare la deformazione dell'immagine inclinando la testa. 
Questo disturbo viene definito subdolo e complesso perché può sorgere in concomitanza ad altre ametropie, come la miopia o l’ipermetropia. Quando ciò accade, lo sfuocamento indotto da questi due difetti visivi tende a coprire o a rendere meno influente la distorsione delle immagini.

La diagnosi di astigmatismo

È difficile accorgersi di essere astigmatici autonomamente, solitamente lo si scopre solo dopo un’accurata visita oculistica. 

Gli esami a cui sottoporsi per individuare l’eventuale tipologia di astigmatismo di cui si soffre sono: 

  • la lettura della tabella ottotipica;
  • l’oftalmometro detto anche cheratometro, è uno strumento che permette di misurare la curvatura della superficie esterna della cornea;
  • la topografia corneale un esame che consente di studiare la forma e alcune caratteristiche ottiche della cornea;
  • la tomografia corneale con cui si analizzano le anomalie della cornea e del segmento anteriore;
  • l’autorefrattometro ossia una valutazione computerizzata oggettiva del difetto visivo, che permette di individuare il grado di astigmatismo. 
  • il test soggettivo della refrazione per accertare l’effettiva capacità visiva e l’eventuale correzione ottica necessaria per il paziente

Correzioni dell'astigmatismo

Nonostante questa particolare ametropia possa sembrare ben più complicata di miopia e ipermetropia, la sua correzione avviene facilmente.  Esistono molteplici trattamenti per correggerlo attraverso la compensazione della curvatura irregolare che causa l’offuscamento della visione: 

  • l’uso di occhiali con particolari lenti e montature
  • le lenti a contatto
  • l’ortocheratologia
  • la chirurgia laser o refrattiva. 
Vediamoli nel dettaglio.  

Occhiali per astigmatismo: lenti e montatura

Le lenti oftalmiche utilizzate per la compensazione ottica dell'astigmatismo vengono chiamate “lenti toriche” o “lenti cilindriche”. Poste davanti all'occhio fanno in modo di far avvicinare fra loro le due linee focali fino a farle combaciare: in questo modo la distorsione viene minimizzata sotto la soglia di percezione. 

Nel caso di astigmatismo miopico composto e astigmatismo ipermetropico composto la lente dovrà farsi carico anche della correzione della componente di miopia o di quella di ipermetropia. In questo caso il potere necessario per la semplice miopia o ipermetropia viene detto “componente sferica”, quello per l'astigmatismo invece “componente cilindrica”. 

Con le tecnologie attualmente disponibili anche gli astigmatici possono beneficiare delle lenti ultrasottili, molto utili in caso di gradazione elevata perché riducono la percezione della differenza di spessore fra una zona e l'altra della lente. Non dimentichiamo, infatti, che le lenti per astigmatici per costruzione hanno una distribuzione irregolare degli spessori. 

Anche le lenti progressive non sono più un tabù per i presbiti astigmatici: infatti con la tecnologia freeform si riescono a costruire lenti progressive con aberrazioni sempre più ridotte anche per le gradazioni più elevate. Per lo stesso principio anche le lenti office sono alla portata di tutti.

Infine, un altro elemento da non sottovalutare è la montatura che ha il compito di rendere l’esperienza il più confortevole possibile. 

Il fatto che la distorsione indotta dall'astigmatismo sia caratterizzata da una specifica direzione impone che la lente sia montata con un preciso orientamento. Di conseguenza:

  • le montature dalla forma rotonda sono sconsigliabili, perché durante le operazioni di manutenzione e pulizia la lente potrebbe ruotare causando un impoverimento della visione.

  • Sono altrettanto sconsigliabili le montature rettangolari e spigolose perchè mettono ben in mostra la differenza di spessore fra le varie zone della lente. In questo caso quindi si tratta di problematiche più estetiche che funzionali.  

  • Quali sono allore le montature ideali per un astigmatico? Ad esempio, quelle di forma ovale oppure quelle quadrangolari ma con gli angoli smussati.

Le lenti a contatto per l’astigmatismo

Le lenti a contatto più adatte per gli astigmatici sono quelle toriche, che si differenza da quelle standard sferiche per via della forma particolare, adatta a correggere nel modo ottimale questo difetto visivo.

L’ortocheratologia

Si tratta di una tecnica estremamente innovativa, che consiste nell’eliminazione, riduzione o variazione di questo difetto visivo grazie all’applicazione notturna di lenti a contatto rigide. 

Una volta utilizzate durante il sonno, vengono tolte la mattina al risveglio, garantendo una buona acutezza visiva per tutto il giorno. 

La chirurgia laser o refrattiva

Anche per correggere l’astigmatismo si può ricorrere al laser ad eccimeri, che modifica la conformazione oculare in modo da riflettere correttamente i raggi luminosi sulla retina.

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