Le plastiche usate per costruire le montature non sono tutte uguali, come non sono uguali le tecniche usate per la loro costruzione. Senza scendere nel dettaglio si possono considerare due principali tipologie di montature in plastica: le montature in acetato di cellulosa e le montature in plastica iniettata.
L’acetato di cellulosa è un derivato della celluloide, un materiale termosensibile che con il calore diventa morbido e malleabile. Sicuramente una caratteristica importante per la lavorazione delle montature, e soprattutto per l’ottico che è in grado di modellarle sul viso del cliente in modo che siano più comode possibili.
Le montature di plastica iniettata, generalmente cornici di occhiali da vista economici, richiedono tempi di lavorazione inferiore perché per produrle basta iniettare della plastica nello stampo della montatura. Questa fabbricazione fa in modo che l’occhiale risulti più scomodo da indossare perchè il materiale, seppur più leggero dell’acetato di cellulosa, non può essere modellato dall’ottico.
Un’altra conseguenza del metodo produttivo è che non si può giocare coi pigmenti colorati come si fa con le montature in acetato. Per esempio non è possibile creare l’effetto tartarugato su una montatura in iniettato e l’unico modo di ottenerne un’imitazione è colorarne la superficie.
Quindi gli occhiali da vista economici in acetato di cellulosa generalmente sono di qualità superiore rispetto a quelli iniettati.
Attenzione però, non ci si può basare solamente sul materiale di base. Altri fattori da considerare sono la sensazione al tocco o da indossata: se senti che la montatura è molto rigida allora non va bene, facilmente risulterà scomoda da calzare ed eventuali stress potrebbero portarla alla rottura più che a una più rimediabile stortura.
Prova anche ad aprire e chiudere le aste della montatura o a premere molto delicatamente sui cerchi: se senti degli scricchiolii non è un segno di qualità quindi riponi il modello e cerca qualcosa di più “silenzioso”.