I soggetti miopi necessitano di lenti negative o concave, la cui caratteristica geometrica è quella di essere sottile al centro e più spessa nella zona periferica, ossia nella zona delle tempie. Guardando attraverso una lente per miopia potrai notare un rimpicciolimento delle immagini di entità variabile in base alla diottria delle lenti. Il primo elemento da considerare per la scelta delle lenti, dunque, è l’entità della tua miopia, ovvero il valore in diottrie che ti è stato prescritto.
Qui entra in gioco un parametro molto importante, ossia il valore di indice di rifrazione. Questo valore numerico compreso tra 1,50 e 1,74 indica lo spessore delle lenti, che potrà essere normale, sottile o ultrasottile. Valori di alto indice indicano lenti più sottili, mentre le lenti a spessore normale hanno indici di rifrazione più bassi.
Per valori lievi di miopia, entro le -2,00 diottrie, sarà possibile orientarsi su lenti a spessore normale, mentre oltre le -2,00 e fino a -4,50 diottrie è preferibile scegliere una lente sottile per avere un miglior risultato estetico, oltre che occhiali più leggeri. Quando si correggono valori elevati di miopia è necessario optare per lenti ultrasottili che, oltre ad essere più leggere, permettono di evitare lo sgradevole effetto di rimpicciolimento dell’occhio tanto temuto dai miopi (per intenderci, l’effetto “fondo di bottiglia”!).